Vasi
trasparenti od
opachi?
dottor Gianantonio Torelli
Parto dall’inizio.
Fino a dieci/quindici anni fa esistevano solo vasi opachi, perché
l’industria
non riusciva a fabbricare vasi trasparenti che durassero nel tempo ( la
plastica di allora era troppo sensibile alla luce) e che fossero
reperibili ad un
costo accessibile.
Ricordo che diversi anni fa, quando dirigevo il giornale dell’AM.O.,
pubblicammo questo articolo che Ray Creek aveva scritto su The Orchid Review,
in cui l’autore,
per primo, evidenziava i vantaggi derivanti dall’uso, allora
sperimentale, dei
vasi trasparenti.
penso che chi di voi ha acquistato piante alle mostre di MPC, Schio, etc dalla mitica "cinesa" si sarà ritrovato con questo vaso illustrato qui a dx, molliccio, pieno di sfagno e senza reale drenaggio...
l'ottimo drenaggio del vaso OSKO
Chiedetevi: come mai tutte le phalaenopsis
coltivate professionalmente in Olanda e Germania sono tutte in vasi
trasparenti? per controllare più facilmente le radici e vedere
quando bagnare? no di certo!! la bagnatura è automatizzata, quindi non
vengono usati certo per quello, ma per i motivi che adesso vedremo.
Molti
studi ed esperienze pratiche di coltivazione hanno dimostrato che il
vaso trasparente fa si che le radici con più facilità penetrino nel
substrato del vaso ( quindi con meno radici aeree fuori dal vaso, che
creano problemi sopratutto ai coltivatori professionisti, e con maggior
assorbimento di acqua e nutrienti); inoltre aumenta
l'efficacia della fotosintesi, che, come è noto (anche se su facebook
c’è
chi lo nega…), viene effettuata sia dalle foglie che dalle radici.
Infine il vaso trasparente permette una rapida e comoda visione dello stato delle radici e
del substrato.
Gli ultimi modelli di vasi trasparenti poi sono spettacolari,
soprattutto per lo studio dei fori di drenaggio.
Tra
i tanti
studi al riguardo, riporto quello effettuato dal Biosystems Engineering
Laboratory del National ChungHsing University (Taiwan):
“ 1.1 Roots
The functions of roots
include fixing the plant in the substrate and absorbing
water and nutrients. The root contains chlorophyll, so the natural
color is
green. Roots have the ability for photosynthesis and assimilation. The
adequate
environment for roots is moist (vapour) and not soaked with water.
The
nutrients dissolved in water cannot be adsorbed by roots directly. The
nutrients are adsorbed with the vapour in the air. The adequate
substrates for
Phalaenopsis must be able to provide moisture, fresh air (oxygen) and
nutrients.
If the pot material is transparent, light can pass through the pot wall and provide the energy of photosynthesis. Healthy roots are green and bright"
( traduzione dell'ultima riga: se
il materiale dei vasi è trasparente, la luce può passare attraverso la
parete del vaso e provvedere l'energia della fotosintesi.
Radici in salute sono verdi e brillanti )
- Un altro studio riporta che la
concentrazione di clorofilla di tipo-a
nelle radici delle phalaenopsis ( non dimentichiamo che si tratta di
piante
epifite!!!) sia addirittura circa 2/3 di quella contenuta nelle foglie
(leaves vs roots) !!
( a parità di peso)
Container Opacity and Media Components Influence Rooting of Potted Phalaenopsis and Doritaenopsis Orchids , by Blanchard e Runkle
questo studio che in modo scientifico dimostrò che:
After
30 weeks at 29°C, plants in opaque pots had formed >7 roots
outside
of each container, whereas <2 roots per pot had developed
outside
the translucent containers.
(cioè che dopo 30 settimane, le
piante in vasi opachi avevano sviluppato più di 7 radici fuori dal
contenitore, mentre quelle in vasi trasparenti meno di 2
radici fuori dal vaso)
"Water
and nutrient absorption through aerial and epiphytic roots is
insignificant for plant growth unless these roots come in contact with
the substrate" (Dycus and Knudsen, 1957).
cioè che “ le radici
aeree ed epifite assorbono acqua e nutrienti in modo significativo solo
se sono in contatto col substrato”,
cosa che evidentemente avviene solo se
le radici crescono dentro il vaso a
contatto col substrato (o montate su corteccia, argomento che esula da
questa mia disamina); in effetti, come tanti studi e test hanno
dimostrato, le radici della phalaenopsis penetrano con molta più
facilità all'interno del vaso se questo è trasparente, come se vi
fossero attratte.
Terminando, ricordo quindi che:
1. le radici aeree delle Phalaenopsis
hanno i cloroplasti e
quindi sono in grado di fare una discreta fotosintesi; si calcola che
possono
aumentare almeno del 10% l'energia della pianta
2. le radici aeree delle phalaenopsis stanno
molto più volentieri dentro il vaso se questo è trasparente ed escono di meno da esso, dando un
senso
di ordine molto maggiore ma soprattutto, essendo a diretto contatto col substrato,
assorbono molto meglio acqua e nutrienti
3. i vasi trasparenti permettono una
visione migliore dell'apparato radicale e dello stato del substrato e quindi un
monitoraggio facile e costante dell'insieme radici/substrato in modo
molto più
funzionale di un vaso opaco. Ma questo, ribadisco ancora, suggerisce
l'uso di vasi trasparenti anche per tutte le altre orchidee epifite!!
Quindi trovo del tutto fuorviante
continuare a sostenere che
solo le phalaenopsis traggono
giovamento dai vasi trasparenti e peggio ancora sostenere che l’unico vantaggio dei
vasi trasparenti
sia il solo monitoraggio delle radici.
A dimostrazione della potenzialità fotosintetica delle radici delle orchidee epifite, ricordo che una sezione del genere Phalaenopsis, la sezione Aphyllae, nome che deriva dal greco antico ἄφῠλλος (áphullos, “senza foglie”), fa sintesi clorofilliana soprattutto dalle radici !
se
alcune specie di Phalaenopsis, in particolare la sezione Aphyllae, hanno sviluppato in via quasi esclusiva
la fotosintesi tramite le radici, questo fa pensare che anche le altre
specie di phalaenopsis, compresi gli ibridi commerciali, abbiano una
buona capacità di fare fotosintesi tramite le loro radici !!